a chi è rivolto il corso?
a TUTTI!
gli alunni (corsista Junior) ed i docenti dell'IIS CAFFÈ (corsista Senior)
usufruiranno della convenzione fra HYPERCANTUS e IIS CAFFÈ
che prevede, tra l'altro, il 50% di sconto sul corso:
spesa annuale complessiva per corsista interni junior di 80 EURO (€140 esterni)
e per corsista interni Senior di 110 Euro (€170 esterni) così suddivisi:
• 20 euro per l’iscrizione annuale come cantore JR all’Associazione HYPERCANTUS (50 euro come cantore Senior)
(quota d'iscrizione all'associazione uguale per interni ed esterni)
60 euro per i mesi del corso.(interni)
120 euro per i mesi del corso.(esterni)
• Corso di uso della voce e canto per gli alunni del laboratorio teatrale: gratuito
(Canto Corale)
docente: Alberto Antinori
Studio delle tecniche vocali individuali e di gruppo, impostazione della voce, apprendimento con lettura e/o mnemonico delle parti vocali dei brani in repertorio.
Studio sulla corretta presenza, sul comportamento e sui movimenti di palco, accenni alla postura scenica.
Partecipazione agli eventi performativi concordati con la Scuola o proposti dall’Associazione.
esempi significativi dal repertorio polifonico tradizionale ed adattamento di brani anche contemporanei. Repertorio Natalizio.
Repertorio Profano: esempi di musica polifonica del ‘500 e del ‘600. Adattamenti polifonici di brani contemporanei anche di canzoni e/o brani o arie d’opera.
Messa a disposizione per gli studenti di una classe virtuale Meet (a cura della Associazione) dove poter scaricare materiali (partiture ed audio) e poter utilizzare anche ausili didattici in modalità differita per approfondimenti individuali.
a chi è rivolto il corso?
a TUTTI!
per gli alunni ed i docenti dell'IIS CAFFÈ
il corso è gratuito!
per i corsisti esterni
la spesa annuale complessiva sarà di 80 EURO (Junior)
o 110 EURO (Senior) così suddivisi:
• 20 euro per l’iscrizione annuale come corsista JR all’Associazione HYPERCANTUS (50 euro come corsista Senior)
• 60 euro per i mesi del corso.
• Corso di uso della voce e canto per gli alunni del laboratorio teatrale: gratuito
(Laboratorio Teatrale Integrato)
docenti: Isabella Cognatti, Alberto Antinori
L'attore ha sè stesso come strumento di comunicazione, si esprime attraverso la voce e il corpo, donando anima ed emozioni. Attraverso il corpo usa lo spazio scenico e per farlo deve conoscere entrambe.
Il Movimento Scenico è la disciplina che insegna come usare il proprio corpo nello spazio recitativo. Il percorso attraversa tre studi specifici: il Mimo, l'Espressione Corporea e l'Espressione Emotiva.
La premessa indispensabile del teatro è la preparazione fisica degli attori, e costituisce la fase preparatoria degli spettacoli. Inoltre l’arte mimica è fondamentale per disinibire e superare vergogne e timidezze;
I partecipanti saranno accompagnati nell’esplorazione dei livelli verbale, paraverbale e cinesico al fine di creare una maggiore consapevolezza delle potenzialità espressive (e ricettive) insite nella comunicazione verbale e non verbale.
In particolare, durante il laboratorio si svolgeranno attività sulle seguenti aree di interesse: breve introduzione teorica; tecniche di rilassamento fisico e mentale; respirazione, uso della voce, articolazione; postura, linguaggio del corpo, contatto visivo; creatività e pensiero laterale.
Si tratta di un viaggio verso un’identità immaginaria, il punto di partenza è se stessi, ed è proprio da qui che ha inizio il “ritrovamento” della propria identità, e una volta compiuto quest’atto, se ne può creare una nuova. Ogni personaggio è un portatore sano di un problema e di conflitto, che deve riuscire a risolvere.
Improvvisare non significa altro che giocare a un gioco seguendo regole concrete. Grazie a questo gioco si esplorano emozioni e sentimenti, ma anche la realtà circostante. Improvvisare significa concentrarci sul “qui e ora”. In ultima analisi, l’improvvisazione teatrale corrisponde al realizzare un esercizio di mindfulness
Vi si innestano elementi della danza moderna, del mimo e del cabaret in cui si predilige un utilizzo di simboli legati all'arte figurativa e alla pittura, abbinati a componenti musicali e verbali atte ad incuriosire e stimolare l'interesse degli spettatori. I movimenti e le espressioni non sono mai impostati dal coreografo ma nascono dai danzatori stessi, gli assoluti protagonisti e artefici del dramma. Le coreografie sorgono da un'istanza reale e da problemi concreti che affliggono la società.